IL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA: UN PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA PREFETTURA E LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA
CON IL CONTRIBUTO DELLA CAMERA DI COMMERCIO
Un’azione contro la microcriminalità
Anche la provincia di Grosseto stà ormai subendo il dilagare del la microcriminalità. Furti, rapine, saccheggi, atti di vandalismo riempiono spesso le cronache dei giornali. Per questo motivo si sono levate molte voci di protesta e crescenti lamentele da parte di artigiani e commercianti. Le associazioni di categoria, con il supporto della Camera di commercio, hanno immediatamente rappresentato questo disagio a livello locale e al Ministero dell’lnterno, favorendo la nascita di un Protocollo di intesa, siglato in Prefettura, volto a dare una concreta risposta al problema. Il protocollo ha consentito di organizzare, con il coordinamento del prefetto, un servizio di videosorveglianza specifico per le attività co mmerciali e artigiana li, direttamente gestito dalla Sala operativa della Questura.
Il sistema di videosorveglianza.
Il sistema è basato su una consolle di controllo posizionata nella Sala operativa, acquistata con il contributo della Camera di commercio e presidiata giorno e notte dal personale specializzato della Questura. Tutte le imprese che lo desiderano potranno collegare il proprio impianto di videosorveglianza e allarme a tale dispositivo, potendo quindi usufruire del servizio svolto dagli operatori di Polizia. La consolle di controllo è collegata alla rete tramite un canale dedicato, messo a disposizione da Net spring a seguito di un accordo con la Provincia di Grosseto siglato recentemente in Prefettura .
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Le iniziative previste in base al Protocollo
Ovviamente la Sala operativa lavora in sinergia con i Carabinieri, le Polizie municipali, la Guardia di finanza, i Vigili del fuoco e tutti gli altri organi di vigilanza, controllo del territorio e tutela del cittadino. La Prefettura svolge il ruolo fondamentale di coordinare le varie azioni di informazione, prevenzione e repressione dei vari fenomeni malavitosi, favorendo l’interazione e la collaborazione tra le Forze dell’ordin e e i titolari delle attivit?. A questo scopo , per migliorare le conoscenze specifiche degli imprenditori e aiutarli a difendersi meglio dal crimine, verranno a breve svolti dei seminari tenuti da funzionari di Polizia . Durante questi incontri saranno illustrate le caratteristiche principali dei sistemi di allarme, le norme comportamentali, le accortezze da attuare e i rischi a cui si è soggetti durante l’esercizio della propria attività. Nell’ambito dell’applicazione del Protocollo di intesa è stato istituito e comunicato alla Prefettura un elenco di installatori qualificati. (New Service Group ne fà parte) Questi specialisti, oltre a garantire la loro attuale professionalità, verranno periodicamente aggiornati dalle Forze dell’Ordine in merito all’evolversi delle tecniche di effrazione e neutralizzazione. Saranno inoltre promossi i necessari incontri di aggiornamento tecnologico con la partecipazione di esperti di primarie aziende del settore.
Le caratteristiche di un buon impianto
E’ importante sottolineare che un impianto di videosorveglianza ed allarme deve in primo luogo dissuadere i male intenzionati, ma soprattutto intervenire con efficacia in caso di necessit?, allertando rapidamente le Forze dell’ordine. La scelta delle tecnologie deve tener conto di tutte le caratteristiche dell’esercizio da sorvegliare e deve garantire la massima protezione dai tentativi di sabotaggio e neutralizzazione che il malvivente tenter? sicuramente di mettere in atto. Con l’utilizzo di adeguati apparati si possono proteggere, oltre ai luoghi chiusi, anche le aree all’aperto, distributori di carburante, depositi, magazzini, cantieri, stabilimenti balneari e via dicendo.
Adesione al protocollo
Il servizio di sorveglianza è disponibile in tutta la provincia, escluse solo le aree non coperte da collegamento digitale. Chi desidera aderire può rivolgersi ad uno degli installatori (New Service Group) aderenti al protocollo di intesa con la Prefettura’. Per avere informazioni dettagliate supporto specifico è sufficiente contattare la propria associazione di categoria, che si occuperà anche di fornire indicazioni in merito agli adempimenti normativi inerenti la Legge su lla Privacy e la tutela dei lavoratori. L’unico requisito necessario è quello di disporre di una connessione Internet con IP statico, ma non c’è da preoccuparsi: sarà l’installatore a farsi carico di tutte le verifiche tecniche preliminari. Il servizio svolto dalla Questura è completamente gratuito. Sono a carico dell’utente i costi di installazione dell’impianto e il canone del collegamento Internet, peraltro utilizzabile per tutti i consueti scopi, dal POS alla posta elettronica. Chi già dispone di un impianto di videosorveglianza e antifurto potrà collegarlo al sistema richiedendo l’intervento di un tecnico per il necessario adeguamento.